Bentrovati, cari Naviganti! Oggi torniamo a parlare, dopo tantissimo tempo, di Finlandia! Grazie a un forum al quale sono iscritta da tempo, ho conosciuto una persona, Salvatore, che ormai vive da molti anni a Helsinki. Chiaramente non mi sono lasciata sfuggire l'occasione per intervistarlo e lui, gentilissimo e disponibile, mi ha concesso qualche minuto del suo tempo per rispondere alle mie domande! Andiamo a conoscerlo e a scoprire insieme qualcosa in più della nostra amata Terra dei Mille Laghi.
Ciao Salvatore, prima di tutto grazie per aver accettato di essere mio ospite in questo spazio virtuale!
Come mai la scelta del tuo trasferimento è ricaduta sulla Finlandia e per la precisione sulla sua capitale Helsinki? Lavoro, amore, il caso, fascinazione per quella terra?
La scelta di andare a vivere in Finlandia è stata di lavoro e nello stesso tempo per amore. Nel senso che ero già sposato con una finlandese, sposati regolarmente a Roma.
La decisione di trasferirci l'abbiamo presa quando sono subentrate delle difficolta economiche e quindi la soluzione migliore era quella di andare a vivere in Finlandia.
Helsinki forse è stata casuale, perché in quel periodo c'era un'amica di mia moglie che doveva traslocare e quindi è subentrata lei con i nostri 3 figli. Era il 1995. Dopo sette mesi mi sono trasferito anch'io.
So che lavori o hai lavorato a Helsinki. Ci racconti com'è il mondo del lavoro? Soprattutto se paragonati alla situazione italiana?
Ora sono in pensione già da due anni. Il mondo del lavoro qui è un po' diverso rispetto a quello italiano. Si può trovare lavoro abbastanza in fretta. Meglio ancora se si ha qualche diploma.
Quali sono le difficoltà pratiche iniziali che hai incontrato, non appena ti sei trasferito e da quanto tempo, ormai, vivi lì?
Il trasferisi all'estero comporta sempre qualche difficoltà: prima di tutto si ha a che fare con una realtà diversa da quella che ci si lascia alle spalle, poi c'è il problema della lingua. Se sai l'inglese te la puoi cavare bene. Qui in Finlandia, ad esempio, non ci sono grossi problemi: la lingua inglese è la terza più parlata. Nel mio caso, non ho incontrato grossi problemi perché c'era mia moglie e ha provveduto a tutto lei: per il permesso di soggiorno e tutto il resto...
Immagino che l'Italia ti manchi almeno un po'. Cosa ti manca più di tutto, che in Finlandia proprio non c'è?
Certamente, lasciare l'ambiente in cui uno ha vissuto da sempe, un po' di nostalgia la porta, soprattutto all'inizio. Lasciare il proprio paese, i familiari, gli amici e il lavoro: sono cose che fanno parte delle proprie radici e certamente l'Italia è, appunto, la mia radice. Potrei dire che mi mancano tutte queste cose. Ma dato che i miei genitori non ci sono più, ciò che mi manca di più sono le mie sorelle.
Al contrario, cosa hai trovato in Finlandia che invece manca a all'Italia?
Ah! A questa domanda rispondo che qui ho travato diverse cose che mancano all'Italia., ma ne elencherò solo alcune, perché credo siano importanti.
Per i Finlandesi è importante l'onestà, la sincerità, la lealtà.
E, cosa ancor più importante, il senso di appartenenza: ci tengono molto alla loro bandiera. Saprai che a ogni celebrazione civica, viene issata la bandiera in ogni dove.
C'è molto rispetto per le istituzioni: verso il Presidente della Repubblica, che ogni finlandese riconosce come proprio rappresentante, verso le forze dell'ordine che subito intervengono se chiamate. Ecco, penso siano queste le cose che mancano all'Italia.
Il rapporto con la popolazione finnica com'è? Come vedono un italiano che vive e lavora in casa loro?
Negli anni precedenti il mio arrivo in Finlandia, l'italiano era rispettato e benvoluto (almeno credo).
Da diversi anni, forse intorno al 2000, credo, la situazione è cambiata. Non in peggio per noi italiani, ovviamente, ma perché qui, specialmente i Helsinki, sono arrivati molti immigrati per cui l'italiano è visto come tutti gli altri. Ma si sta bene.
Da quando sei lì, penso tu abbia gironzolato un bel po'. C'è un posto che ti è rimasto particolarmente nel cuore?
Per la verità non ho girato molto, ma c'è un posto che mi è rimasto, non dico nel cuore, ma quasi, perché davvero bello. Si tratta di un museo, per così dire all'aperto: Seurasaari.
È un'isola collegata alla terra ferma da un ponte. Sono state raccolte molte vecchie case in legno da diversi luoghi e fatto, appunto, un museo cielo aperto. Il parco è molto grande e si può fare anche un picnic. C'è anche un ristorante e diversi posti per fare il grilli (grigliata). È un posto molto bello dove si può stare un giorno intero a contemplare la natura.
Cosa ci racconti della gastronomia finlandese? Per un italiano è sempre traumatico mangiare all'estero. Lì, come ti trovi sotto questo aspetto?
Per mia fortuna non ho problemi col cibo finlandese. Beh, diciamo quasi, perché alcune cose non riesco nemmeno ad assaggiarle e sono: il mämmi e il glög. Per il resto mangio tutto. Ma devo dire che in casa preparo io da mangiare, per cui cucino e mangio all'italiana. Comunque, nei supermarket si trovano molte pietanze già pronte, che vanno bene per i finlandesi.
Nota dell'autore: Il mämmi è un dolce tradizionale finlandese preparato e consumato a Pasqua; è un dolce a base di acqua, farina di segale e malto di segale in polvere, condito con melassa scura, sale e buccia d'arancia secca in polvere. Tradizionalmente il mämmi veniva conservato in piccole ciotole fatte di corteccia di betulla, chiamate tuokkonen. Oggi l'inscatolamento del mämmi in Finlandia prevede scatole di cartone stampate che simulano la corteccia di betulla. Di solito il mämmi si mangia freddo con panna e zucchero, salsa alla vaniglia o gelato alla vaniglia. Si mangia anche spalmato su una fetta di pane.
Il glögg è una bevanda tradizionale svedese e finlandese, tipica del periodo natalizio. E' una variante dei tanti storici vin brulé che si possono trovare nel mondo.
E col freddo, come te la cavi? Ormai, l'errata (o meglio imprecisa) convinzione che Helsinki sia freddissima, ce l'hanno un po' tutti. Tu che ne pensi?
Quando sono arrivato qui, le temperature invernali si aggiravano intorno ai 25 gradi sotto zero ed è stato così per diversi anni, ma ora, da qualche tempo qui a Helsinki, non è più così. Tieni presente però che siamo nel sud della Finlandia, per cui la temperatura è certamente più alta che al nord. C'è da dire che è anche una questione di abitudine. Io, ad esempio, preferisco di più il freddo che il caldo.
E' difficile trovare casa, a Helsinki? Com'è il mercato immobiliare?
Carissimo! Ma penso sia abbastanza facile trovare un appartamento. L'edilizia è fiorente: vedo spesso le imprese lavorare a pieno ritmo: Helsinki cresce a vista d'occhio e, ahinoi, il verde diminuisce. Ma è abbastanza facile trovare casa, anche se cara.
C'è qualcosa che proprio non capisci dei Finlandesi?
Sì, non capisco perché i finladesi tendano ad abbreviare molte parole.
Ci descrivi un po' la natura? Qual è il posto più bello che hai visto fino ad ora, da quando sei lì?
La natura è molto importante per i finlandesi. Loro la adorano (e anch'io). Per me il momento più bello è quando vado per boschi. Da dove abito, per arrivare al bosco più vicino, ci vogliono cinque minuti a piedi. Ci vado spesso a passeggio con il mio cane. Nei boschi ci sono stradine di terra battuta e camminando, puoi ascoltare gli uccelli cinguettare e altri suoni che provengono dagli alberi. Se sei un po' sensibile, puoi sentire il fruscio delle foglie o immaginare di essere dentro una fiaba.
Mio cognato abita a Multia, 63 km a nord-ovest di Jyväskylä, ma dal paese si deve fare un bel po' di chilometri in auto. La sua abitazione è la vecchia cascina dei genitori, quindi in aperta campagna. Ogni tanto andiamo lì per qualche giorno, ma per arrivarci si attraversa una foresta molto fitta di abeti e betulle, la strada non è asfaltata e quindi attraversare quella zona, ti fa pensare di vivere in una fiaba: è molto suggestivo.
Ecco, questi sono i posti che mi piacciono di più.
Immagino userai l'inglese per dialogare con gli altri. Hai imparato anche il finlandese? Sappiamo tutti che è una lingua molto difficile. Usi qualche trucco per imparare più velocemente?
Purtroppo non capisco bene la lingua finlandese, e ho anche smesso di frequentare i corsi serali. Il motivo è che, per me, la lingua finlandese si è rivelata particolarmente difficile, per cui vado avanti con quel poco che so, ma ho scoperto che anche l'inglese mi è particolarmente ostico da imparare, infatti ho provato a studiarlo ma.... niente. Qualche volta mi fermo a scambiare delle parole con i vicini e, in modo particolare, quando porto il cane fuori per la passeggiata.
Credi che potresti viverci per sempre o hai in programma di tornare a vivere in Italia, un giorno?
Beh sai, mia moglie è finlandese, i nostri figli ormai sono più finlandesi che italiani. No, penso di rimanere qua. Ormai sono "quasi" anziano e non ho voglia di spostarmi di nuovo. Poi qui mi trovo bene, ma non ti nascondo che mi piacerebbe passare dei periodi in Italia, sia in vacanza sia per fare un po' di attività di volontariato.
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