Progetto Mökki, il Cottage finlandese - Parte 1
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01 giugno
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Naviganti, bentrovati!
E' un bel po' che qua non si parla di modellismo, così oggi voglio iniziare a raccontarvi del mio viaggio, questa volta immobile e virtuale, nel mondo dei cottage tipici finlandesi. Avete presente quelle deliziose casette rosse, coi tetti e gli infissi bordati bianco, che punteggiano le coste dei laghi in quel della Finlandia (e non solo)? Ecco, loro; ma partiamo dall'inizio. Ho sempre avuto una fascinazione per le case di legno, non so dirvi il perché. Baite, cottage, bungalow, il famoso "log cabin", insomma. E il mio sogno è possederne uno piccolino, accogliente e e immerso nella natura sulla riva di uno degli 888 mila laghi finlndesi. Amante come sono della Finlandia, spero di riuscire a comprarmene uno in vecchiaia, per poterci passare qualche mese l'anno quando sarò in pensione. Sempre ammesso di andarci :)
Nell'attesa che questo sogno possa un giorno realizzarsi, ho deciso di intraprendere questa avventura, ovvero costruirne uno in miniatura. Precisamente in scala 1:12, con tanto di arredamento. In Finlandia il termine mökki è spesso usato durante l'estate: se viaggiate nel paese dei mille laghi nel periodo che va da maggio a settembre, questa parola tornerà famigliare anche a voi. Il mökki, è il luogo magico in cui si riuniscono le persone per passare più tempo a stretto contatto con la natura. Fa parte del panorama anche il pontile sul lago e una piccola barchetta tirata a riva. In Finlandia, effettivamente, il cottage in riva al lago è diventato un vero e proprio simbolo nazionale, nonché un must have per tutti i finlandesi DOC. Per quanto riguarda il design interno, ai cottage vengono solitamente portati arredamenti e complementi d'arredo usati, quasi sempre in legno, mescolando lo stile nuovo (un po' IKEA per intenderci) con quello più antico.
La costruzione del mio diorama è già iniziata e, al momento, sono a circa una trentina di ore di lavoro; ma andiamo per gradi. Iniziamo con l'elenco delle attrezzature e dei materiali che sto usando per il mio progetto estremamente fai da te e molto poco "professionale", visto che non sono un'esperta di modellismo statico.
Come per gli altri post sul modellismo che ho fatto in passato, anche in questo caso ci tengo a specificare che non si tratta di una vera e propria guida, ma di un diario di bordo, che faccio più per me che per voi. Non escludo che possa però risultare utile a qualche neofita del modellismo, come me.
Insomma, partiamo!
Materiali e attrezzatura usati per - PAVIMENTO, MURI, INFISSI:
- Matita.
- Gomma da cancellare.
- Righello.
- Carta millimetrata.
- Liste di balsa da 10 cm per 1 metro. Minimo una decina, per la scala 1:12.
- Colla vinilica a presa rapida specifica per legno.
- Pennelli di varie misure e punte.
- Scotch di carta.
- Occhiali protettivi.
- Guanti in lattice.
- Mascherina.
- Lima.
- Carta vetrata.
- Uno straccio per i pennelli.
- Scottex.
- Acquaragia.
- Forbici.
- Taglierino manuale professionale.
- Bulini di varie misure.
- Dremel.
- Colori di vario tipo, come Citadel, Vallejo, bianco Shabby opaco e smalti Humbrol - se potete evitate quelli a base d'acqua, perché imbarcano la balsa (io ho intenzione di usare persino colori sconsigliati per il legno, a mio rischio e pericolo!).
- Primer nero.
- Lo ammetto: sto usando anche la stampante 3D, nello specifico la Ender 3.
- Cartoncino.
Ovviamente il primo passo è quello di disegnare la planimetria del cottage su carta millimetrata. Ho scelto una scala 1:12 per due motivi diversi. Il primo è che in questo modo, gli interni diventano quasi "vivibili". Capitemi, intendo dire che è più semplice creare mobilio e suppellettili vari. Una scala più ridotta mi avrebbe costretto a fare dei lavori veramente di fino, per creare anche solo una sedia. La scala 1:12, per me che sono una pivella del modellismo, è perfetta per non impazzire. Il secondo motivo è che in giro si trovano tantissimi oggetti in questa scala già pronti da acquistare. Se non dovessi riuscire a costruire qualcosa per la poca esperienza, potrei sempre acquistare un frigo, per esempio, su Amazon o su siti specializzati in modellismo. Per non parlare del fatto che in questa scala, un osservatore esterno riesce a cogliere ogni dettaglio in modo molto chiaro.
Certo, il diorama mi verrà bello grande e dovrò trovare un mobiletto adatto a ospitarlo, ma questo è un aspetto che avevo già messo in conto.
Dopo aver disegnato la planimetria in scala, ho iniziato a riportare le misure sulla balsa. Per chi non lo sapesse, la balsa è un legno molto morbido, che si taglia facilmente con un cutter manuale. Non possedendo attrezzature da taglio professionali o da falegname, ho scelto un materiale gestibile "a manazza". Il taglio lungo la venatura del legno è semplicissimo e la lama affonda come fosse nel burro (infatti consiglio di maneggiarlo con delicatezza, altrimenti si rischia di romperlo), mentre il taglio fatto in senso perpendicolare alla venatura è più difficile e ha due aspetti negativi. Il primo è che la balsa tende a sfrangiarsi, quindi va fatto con grande attenzione e il secondo è che si fa parecchia fatica, quindi consiglio di usare il Dremel (con l'apposita punta), come ho fatto io.
Una volta tagliati tutti i pezzi, ho aperto le finestre e le porte, dopo di che ho cominciato a lavorare i pavimenti per simulare un parquet rovinato dal tempo. Con un bulino ho creato delle lunghe liste di legno distanziate 1 cm per i pavimenti e 2 cm per le pareti.
Il mio Mökki si compone di una piccola cucina, una camera da letto, un antibagno, un bagno, un salottino, un patio con relativa scaletta e un riparo per gli attrezzi sul retro.
Realizzerò anche parte degli esterni, con alberi, sottobosco, acqua, una panchina, il pontile e una piccola imbarcazione a remi.
La prima cosa che ho dipinto è la boiserie che ho deciso di fare internamente lungo tutte le pareti. Ho usato la vernice Shabby Chic bianca opaca, dando due mani. Essendo una vernice a base d'acqua, imbarca un pochino la balsa, ma usandola a pennello rigorosamente asciutto, sono riuscita a contenere il difetto. Una volta asciugata poi, è sufficiente lasciare i pezzi sulla scrivania con sopra un peso (come dei libri) per fare in modo che il legno torni perfettamente in asse.
A questo punto ho stampato gli infissi in 3D usando il PLA. Ahimé lo avevo solo giallo fluo, quindi ho dovuto usare del Primer nero della Army Painter per coprire completamente il colore di fondo. Il prossimo passaggio sarà dare lo smalto Humbrol bianco in più mani, sperando che il giallo estremo del PLA vada a scomparire completamente.
Con il cartoncino invece realizzerò la cornice della boiserie e i battiscopa. Sto ancora pensando a come creare gli infissi delle porte, ma penso che userò la stampa 3D con del PLA in "legno".
Per ora vi lascio con queste prime immagini. Ci vediamo fra qualche altra decina di ore di lavoro :) Approfitto per ringraziare pubblicamente mio marito per l'aiuto che mi ha dato con le misure in scala e l'utilizzo della stampante 3D. Ringrazio anche il collega Nazzareno per la realizzazione della base in legno del diorama e della base che userò come "fondamenta" della casa.