Rieccomi qua, cari Naviganti, a parlare di un dolce tradizionale di Pasqua! La Colomba. Come sapete, mio marito è celiaco, pertanto le colombe artigianali se le è dovute dimenticare, ma io, che non demordo mai, ho tentato di farla a casa, in versione gluten free.
Il risultato non è affatto male, quindi voglio condividere con voi questa mia ultima fatica!
Prima però, vediamo un pochino la storia di questo dolce, riportata da Wikipedia. :)
Con Colomba pasquale si indica comunemente il dolce inventato in Lombardia negli anni trenta del 1900 dalla Motta e poi diventata quella commercialmente più diffusa in tutta Italia. Fu Dino Villani, direttore pubblicità della ditta milanese Motta, già celebre per i suoi panettoni natalizi, che per sfruttare gli stessi macchinari e la stessa pasta, ideò un dolce simile al Panettone, ma destinato alle solennità della Pasqua. La ricetta poi venne ripresa da Angelo Vergani che nel 1944 fondò la Vergani srl, azienda di Milano che ancora oggi produce colombe.
Da allora la Colomba pasquale si diffuse sulle tavole di tutti gli italiani, e anche ben oltre i confini dell'Italia. L'impasto originale, a base di farina, burro, uova, zucchero e buccia d'arancia candita, con una ricca glassatura alle mandorle, ha successivamente assunto varie forme e varianti.
Vi sono leggende che vorrebbero far risalire questo dolce pasquale in epoca longobarda, addirittura al re longobardo Alboino che durante l'assedio di Pavia (metà VI secolo) si vide offrire, in segno di pace, un pan dolce a forma di Colomba. Un'altra leggenda vuole la Colomba pasquale legata alla regina longobarda Teodolinda e il santo abate irlandese San Colombano. La leggenda vuole che San Colombano al suo arrivo in città, attorno al 612 venisse ricevuto dai sovrani longobardi e invitato con i suoi monaci a un sontuoso pranzo. Gli furono servite numerose vivande con molta selvaggina rosolata, ma Colombano e i suoi, benché non fosse di venerdì, rifiutarono quelle carni troppo ricche servite in un periodo di penitenza quale quello quaresimale. La regina Teodolinda si offese non capendo, ma l'abate superò con diplomazia l'incresciosa situazione affermando che essi avrebbero consumato le carni solo dopo averle benedette. Colombano alzò la mano destra in segno di croce e le pietanze si trasformarono in candide colombe di pane, bianche come le loro tuniche monastiche. Il prodigio colpì molto la regina che comprese la santità dell'abate e decise di donare il territorio di Bobbio dove nacque l'Abbazia di San Colombano. La Colomba bianca è anche il simbolo iconografico del Santo ed è sempre raffigurata sulla sua spalla.
Bene, andiamo ora a vedere come ho realizzato la mia Colomba Gluten Free.
INGREDIENTI PER UNO STAMPO DA 750 gr:
- 350 gr. di farina gluten free
- 3 uova Bio
- 200 gr. di zucchero
- 1 bustina di lievito gluten free
- 200 ml. di latte senza lattosio
- 100 gr. di burro senza lattosio
- 100 gr. di gocce di cioccolato gluten free
- 1 fialetta di aroma al Rum gluten free (o, se l'avete, un bicchierino di vero Rum)
- 1 arancia Bio
- 1 limone Bio
- Una manciata di mandorle pelate
- Se vi piacciono, una manciata di canditi gluten free
- Zuccherini o codette di zucchero colorate (io non ho trovato gli zuccherini)
- Uno stampo per dolci da 750 gr. Io non l'ho trovato a forma di colomba, così l'ho fatta a forma di cuore :)
Come prima cosa, separate i tuorli dagli albumi, poi fate sciogliere a bagnomaria, o nel microonde per qualche secondo, il burro.
Montate a neve gli albumi, e mi raccomando niente sale! E' una bufala dura a morire, ma continuerò a battermi per la verità scientifica, ovvero che il pizzico di sale non farà altro che rovinarvi tutto il lavoro.
Riponete in frigo le uova montate a neve, mentre con lo sbattitore montate i tuorli con lo zucchero, la scorza del limone grattugiata, la scorza d’arancia, il burro e metà dose di latte. Il composto dovrà sembrare una sorta di crema liscia.
A questo punto unite un po' per volta la farina e il rimanente latte a filo e continuate a mescolare. Infine aggiungete il lievito e le gocce di cioccolato. Mescolate con una frusta. Unite gli albumi montati a neve e mescolate dal basso verso l’alto molto delicatamente, altrimenti vi si smonterà tutto.
A questo punto unite un po' per volta la farina e il rimanente latte a filo e continuate a mescolare. Infine aggiungete il lievito e le gocce di cioccolato. Mescolate con una frusta. Unite gli albumi montati a neve e mescolate dal basso verso l’alto molto delicatamente, altrimenti vi si smonterà tutto.
Accendete il forno a 160 gradi.
Siamo pronti per imburrare e infarinare lo stampo. Versate la farcia e livellatela con una spatola, (date qualche colpetto con la mano sul fondo, così da eliminare eventuali bolle d'aria) poi decorate la superficie con mandorle e zuccherini.
Infornate, in modo statico, per 60 minuti. Come sempre, terminati i 60 minuti, fate la prova con la punta di un coltello o uno stecchino, per verificare la cottura. Nel caso non sia ancora pronta, ma si stia scurendo troppo velocemente sulla superficie, copritela con un foglio di alluminio forellato. Non c'è bisogno di rimboccarla, basta coprirla.
Sfornate e lasciatela raffreddare.
Certo, non raggiunge la sofficità delle colombe industriali o di quelle dei grandi maestri di pasticceria, ma vi assicuro che è molto buona e morbida, perfetta per essere inzuppata nel Vin Santo il giorno di Pasqua o nel latte la mattina successiva :)
Per qualsiasi nozione inerente la celiachia, invece, vi rimando all’unico sito davvero attendibile nel quale potrete trovare risposta a ogni vostro dubbio. Il sito dell’Associazione Italiana Celiachia, AIC. Se però avete qualche domanda, più che altro incentrata sulla nostra esperienza personale, scrivetemi pure.