giovedì 9 gennaio 2014

# Penna e Calamaio

Coming Soon!

Dovete sapere che una delle mie più grandi passioni è la scrittura e nella mia vita ho scritto chilometri di righe. Tutte senza un risvolto editoriale, fondamentalmente per due motivi. Il primo è che di norma scrivo per me stessa. Il secondo è la mia proverbiale pigrizia.
Per il momento, gli unici due riconoscimenti arrivano da Trenitalia e dalla Casa Editrice Pagine del poeta Elio Pecora.
Trenitalia perché ho vinto un concorso chiamato Racconti in Linea, partecipando con un racconto breve intitolato Una Freccia nel cuore. Il tema del concorso, come avrete capito, era incentrato sui viaggi in treno e nel mio piccolo raccontino parlo di una grande amicizia che si è consolidata anche grazie alla Freccia Rossa Milano-Bologna.
Nei prossimi giorni farò un post a parte con il racconto, il podcast che lo staff di Racconti in Linea ha preparato e l’intervista radiofonica che mi è stata fatta. Riguardo l’intervista non nascondo che la cosa mi imbarazza non poco. Beh, magari la trascriverò, così che non dobbiate sorbirvi la mia voce imbarazzatissima per l’emozione e per le domande a cui non ero stata preventivamente preparata. : )

La Casa Editrice Pagine invece pubblica racconti, ma anche poesia contemporanea e spesso realizza concorsi alla ricerca di nuovi talenti. Qualche mese fa ho partecipato a un concorso di poesia assolutamente per gioco e dopo pochi giorni, la Casa Editrice mi ha chiamata per congratularsi con me visto che la poesia è piaciuta molto. Durante il corso di quella telefonata mi è stata proposta anche una collaborazione per un libro di poesie che sta per uscire, parte di una collana.
Purtroppo il mondo dell’editoria è un covo di truffatori, con qualche eccezione ovvio. Quasi tutti fanno pagare al novellino scrittore un contributo che varia a seconda del grado di “lucro” della casa editrice. Questa politica è estremamente scorretta, e non è certo un parere solo mio, ma dal mio punto di vista c’è comunque un grosso MA.

Nessuno fa niente per niente.

E’ giusto, secondo me, chiedere all’esordiente (il quale non ha niente in mano come garanzia di guadagno per la casa editrice) un piccolo contributo per l’aiuto e la visibilità che viene concessa. Certo, ci sono Editori che chiedono una fortuna, ho sentito di gente a cui sono stati spillati anche tremila Euro e l’obbligo per l’autore di acquistare un certo numero di copie del proprio libro, parliamo anche di due o trecento.   
Nel mio caso sono stata fortunata perché Pagine mi ha chiesto una cifra  tutto sommato davvero modesta in cambio però di parecchie cose. Uno spazio personale sul loro sito come visibilità, la pubblicità del libro nella loro trasmissione televisiva su Sky, uno spazio sul loro profilo ufficiale Facebook, la realizzazione di un video promozionale con una poesia scelta dall’autore stesso, la consegna di sei copie cartecee, la distribuzione del libro di poesie nelle fiere del libro di tutta Italia e la messa in vendita del libro su Amazon e sul sito della Casa Editrice, oltre che due libri di poesie in ‘omaggio’, messo tra virgolette visto che comunque fanno parte della cifra.

Ho accettato. Ho accettato per due motivi, del resto i motivi sono sempre due.
Il primo è appunto la cifra modestissima, in confronto al resto dell’editoria, che mi è stata richiesta e il secondo è perché la poesia che Pagine ha notato è dedicata al mio amatissimo papà, recentemente scomparso.
Il pensiero di veder pubblicata in un libro quella poesia, per me non ha prezzo.

Tutto questo per raccontarvi che sto per pubblicare, insieme ad altri 12 autori, un libro di poesie per la Nuova Collana di poeti contemporanei Impronte.
Se i tempi editoriali verranno rispettati, l’uscita del libro dovrebbe essere prevista per Aprile 2014, mentre potrò mettere le mani sulle primissime copie cartacee fra un mesetto.



Intanto vi anticipo il video che Pagine ha realizzato per me.


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