Quest'oggi vorrei dedicare uno spazio (che sarà spalmato su 4 post in ordine cronologico) ad un'amica: Serena Scandellari.
Ci conosciamo ormai da una vita, ma per parecchi anni ci siamo perse di vista. Il caso e Facebook, come per molte amicizie ritenute ormai perdute, hanno permesso di ritrovarci abbastanza di recente e ne sono veramente felice.
La nostra è stata un'amicizia particolare e per un lungo periodo strettissima. Del tipo che ero in pianta stabile a casa sua oppure lei era in pianta stabile a casa mia, eppure chiacchierando, qualche sera fa, ci siamo accorte di aver rimosso entrambe il momento esatto nel quale la nostra amicizia è nata.
Mi piace pensare che sia capitato e basta, senza un perché.
Ci hanno unito diversi interessi, due fra tutti la passione per la scrittura e il disegno. Passavamo ore a inventare storie e personaggi e nel contempo a disegnarli, ascoltando come sottofondo un sacco di musica. Ricordo Luca Carboni, con il suo (per me unico) album Persone Silenziose (parliamo del 1989-90!). Riscoperto da poco per molti grazie al suo recente duetto con Tiziano Ferro.
Quell'album per me è Serena. Ogni volta che lo ascolto mi rivedo seduta al grande tavolo di casa sua a disegnare, invidiando il suo immenso talento e la sua bella casa accogliente.
Beh, tutto questo per dire che Serena è riuscita a realizzare un suo sogno. Pubblicare libri, diventare scrittrice. Ne sono usciti due per ora, ma visto che voglio andare con ordine, oggi parlerò del primo. L'amore è un uccello ribelle, edito dalla casa editrice Miraviglia.
Ecco un pochino di trama:
Elisa è una ragazza bolognese dalla vita apparentemente perfetta: è bella, guadagna bene facendo un lavoro che le piace, ha un fidanzato affascinante e una cockerina di nome Scema. Ha degli amici che adora, come Angela detta Gigi, innamorata di un chitarrista rock che un giorno è partito per un tour e non è più tornato, e Gian, un tenore gay con un grande senso dell'umorismo e una vita sentimentale piuttosto frivola. Elisa dovrebbe solo smettere di tormentarsi il cervello. Dovrebbe accettare la sua vita così com'è e smettere di chiedersi sempre la stessa cosa. Sempre la stessa. Tonino si è trasferito a Bologna dalla provincia di Napoli. Fa l'art director in un'agenzia pubblicitaria ed è sempre incasinato, arruffato come Massimo Troisi nei film o come Superman nei panni di Clark Kent. Una mattina, per caso, si imbatte in Stefania, una ragazza siciliana che entrerà con prepotenza nella sua vita e con la quale potrebbe essere amore; potrebbe, se non fosse per il ricordo di quegli occhi che Tonino ancora cerca in tutti gli altri occhi. Basterà una proiezione mattutina di Eternal Sunshine of the Spotless Mind a ricordare che, per quanto ci si provi, è difficile cancellare dalla mente la persona che si è amata davvero.
Ed ecco cosa ne pensa la sottoscritta:
Mi è piaciuto.
Serena, e non lo dico perché si tratta di un'amica, ha talento da vendere. Possiede uno stile narrativo particolare, scorrevole e pulito. Una pagina tira l'altra. Uno di quei libri da cui non è facile staccarsi, uno di quelli che ti seguono dappertutto. E' ironico e divertente, ma con una storia seria e delicata, che fa riflettere. Strappa risate ad alta voce alternate a malinconici sospiri. Ci sono scene talmente esilaranti che vi verrà voglia di leggerle ad alta voce a qualcuno per poter ridere insieme e altrettante emozionanti che avrete voglia di tenere solo per voi, come un piccolo segreto.
Gli amici di Elisa sono i nostri amici. Ognuno di noi ha un amica come Angela, un amico come Gian e ognuno di noi può facilmente rispecchiarsi nella trama di questo libro.
Serena racconta le vite di questi ragazzi in modo brillante, accompagnando il tutto con una bella colonna sonora. Avete capito bene, è un libro corredato da una splendida soundtrack. Qua e là sono sparsi suggerimenti su quale brano ascoltare durante la lettura e personalmente trovo questa cosa a dir poco geniale. Vi consiglio, come ho fatto io, di leggerlo seguendo le istruzioni! Infilatevi una cuffia, piazzatevi davanti a Youtube e ogni qual volta Serena vi suggerisce un brano, mandatelo in play continuando a leggere.
Se proprio devo trovarci un difetto, da bolognese quale sono, posso dire che mi aspettavo di vedere più città. E' vero che la trama rapisce completamente e Bologna diventa solo un contorno, ma un pochino mi è mancato leggere di Piazza Maggiore, dei portici di Saragozza o della bellissima Piazza Santo Stefano.
Ciò che mi ha toccato in particolar modo, invece, è il concetto di fondo che L'amore è un uccello ribelle affronta; cancellare da cuore e mente qualcuno che abbiamo amato sul serio è davvero un'impresa titanica.
Vero, verissimo.
Insomma, ritengo che sia una lettura consigliatissima. Sono certa che non ve ne pentirete. Per ora vi lascio qua, ma il prossimo post avrà un ospite d'onore :)
sabato 18 gennaio 2014
# Una stanza senza libri è come un corpo senza Anima.
L'amore è un uccello ribelle di Serena Scandellari
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