Ciudad De Mexico
12 Aprile 2007 Ore 11.09
In questo momento siamo nella hall dell’albergo Casablanca che stiamo per abbandonare alla volta dell’aeroporto diretti a Ciudad De Guatemala. Stamattina la neosuocera ha pensato bene di telefonare in albergo alle 6.00 svegliandoci, confusa dal fatto che in Italia fossero le 13.00. Verso le 7.00 e qualcosa mi ha pure suonato la sveglia che avevo dimenticato di togliere e alle 9.00 ci hanno bussato i nostri compagni di viaggio. Insomma, abbiamo dormito pochissimo. Per ora siamo in dieci, tutte coppie, ma più avanti diventeremo quarantadue perché verremo uniti ad un secondo gruppo. Abbiamo fatto colazione e penso ci abbia colto una leggera forma di Maledizione di Montezuma data forse dal succo di frutta. Ora siamo seduti qua, moribondi, che stiamo aspettando il resto dell’allegra brigata per partire.
Torneremo in Messico tra cinque giorni circa, ma questa volta in pullman, con un viaggio di oltre 1500 km. Domani ci aspetta la meravigliosa Tikal.
Aeroporto di Città del Messico
Ore 13.32
L'Aeroporto Internazionale di Città del Messico "Benito Juárez" si trova nella delegazione Venustiano Carranza. Una volta arrivati abbiamo espletato le pratiche burocratiche e con tutto il gruppo stiamo per mangiare qualcosa di messicano. Il volo parte alle 15.25 (o meglio a quell’ora inizia l’imbarco). Durerà circa due ore e all’aeroporto di Città del Guatemala ci aspetta una guida del posto. Speriamo che sia brava, gentile e simpatica come la nostra Silvia, di padre cubano, madre messicana e nonni spagnoli.
Ore 16.02
Abbiamo appena poggiato le sacre chiappe sul volo e tra due minuti decolliamo verso Città del Guatemala. Domani abbiamo un altro volo interno al mattino prestissimo (farei meglio a dire notte) per Flores, e alla sera di nuovo in volo per il ritorno nella capitale. Prevedo una giornata faticosissima, ma i nostri -per ora solo otto- compagni di viaggio ci rendono piacevole questo straordinario viaggio. Siamo in compagnia di persone davvero simpatiche. Ecco che rolliamo... vi devo salutare.
Ore 18.35
Siamo atterrati sani e salvi con l'Airbus A320 all’aeroporto “La Aurora” di Città del Guatemala dove ad attenderci c’era Rafael, la nostra guida guatemalteca. All'apparenza sembra come Silvia, bravo e simpatico anche se decisamente più timidone. Già dall’aeroporto s’intuisce che questa città è notevolmente più povera di Città del Messico e nel venire in hotel lo abbiamo notato dalle strade, dalle case e dalla gente. Rafael ci ha detto che in Guatemala c’è il 45% di analfabetismo, che non è affatto poco.
Mi chiedo come mai non sia prevista, all'interno del nostro tour, una visita approfondita, quindi a piedi, della città. Se si tratta esclusivamente del pericolo criminalità (che pare essere piuttosto alto) o forse perché non ha molto da offrire al turista... oppure chissà, forse ci manca semplicemente il tempo. Eh sì che la capitale di questo Stato conta due milioni di abitanti ed è il più grande agglomerato urbano dell’America Centrale. Città del Messico è a 2500 metri sul livello del mare, mentre Città del Guatemala a 1500. E’ una città chiassosa, con un traffico intenso, confusionaria e disorganizzata.
Ho letto, sempre sulla guida, che ci sono guardie armate dappertutto e che gli autobus che circolano sono spesso sgangherati, senza finestrini e alcuni persino senza freni, ma comunque misteriosamente puntuali. Il cuore pulsante della città è Plaza Mayor, affollatissima sempre, ma in particolar modo la domenica dove migliaia di persone amano passeggiare e rilassarsi ascoltando musica classica. Altri punti di riferimento per i cittadini sono il Parco Centrale, la Catedral Metropolitana e il Mercado Central, regno dell’artigianato locale. La stessa guida cartacea che ho letto dice che, tutto sommato, non c’è molto altro da vedere, se non gustarne la particolare e pittoresca atmosfera. Probabilmente, insomma, il gioco non vale la candela e il nostro Tour Operator ha scelto di bypassare la visita alla città.
Prima di raggiungere l’hotel Tikal Futura, che si trova in Calzada Roosvelt 22, abbiamo cambiato 150 Euro in Quetzal, la moneta locale.
Ci è stato dato il cocktail di benvenuto e in camera c’è la RAI italiana, l’aria condizionata, il telefono, la cassaforte, una grande vasca, il frigobar, mille asciugamani, accappatoi, ciabattine di spugna e un sacco di altre cose. Nell’albergo stesso ci sono la bellezza di 146 negozi fra bar, ristoranti, una SPA, il servizio lavanderia e chi più ne ha più ne metta. E’ tutto così pulito e tirato a lucido che si potrebbe mangiare sul pavimento.
Appena messo il piede in camera ha suonato il telefono della stanza e indovinate chi era? La suocera! Ammazza che puntualità! Ci sta seguendo manco fossimo in un reality! La cosa ha dell’inquietante. Tra poco scendiamo per cenare con i compagni di viaggio, poi nanna prestissimo perché abbiamo la sveglia alle 4.00 di notte! Domani ci aspetta la misteriosa e umidissima giungla!
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