Eccomi di nuovo a parlare della Germania, nello specifico
del bellissimo territorio bavarese.
Premetto che purtroppo le fotografie da me scattate all'epoca sono a dir poco inguardabili, perciò ringrazio Wikipedia per il prestito : )
Oggi, proseguendo con il diario di viaggio
della mia prima volta in Baviera (un’estate di molti anni or sono) vi parlerò
di un castello in particolare: Schloss Nymphenburg, tradotto: il Castello delle
Ninfee.
La reggia di Nymphenburg, costruita su progetto dell’architetto italiano Agostino
Barelli a partire dal 1664 in stile barocco e successivamente ampliata con
elementi rococò e neoclassici, è situata al margine occidentale della città e
un tempo, quando Monaco era molto più piccola, fungeva da residenza estiva dei
principi elettori e dei re bavaresi, immersa in aperta campagna.
La sua costruzione venne commissionata dal principe elettore Ferdinando Maria di Baviera per la neomamma e sposa Enrichetta Adelaide di Savoia a seguito della nascita del loro primo figlio, Massimiliano Emanuele. Negli anni successivi, il castello venne ampliato con diversi edifici commissionati ad altri due architetti italiani e vennero aggiunte le scuderie di corte e l’Orangerie nella zona nord. Infine, un grande spazio circolare, in tedesco Schlossrondell, con palazzi barocchi (come il Kavaliershäuschen - le logge del cavaliere), fu eretto dal figlio di Massimiliano Emanuele, il futuro imperatore del Sacro Romano Impero: Carlo VII.
Questa residenza fu creata sul modello dei palazzi reali francesi e le sue dimensioni sono davvero impressionanti; soltanto le facciate sono lunghe circa 700 metri e una delle sue stanze (Steinerner Saal, dove è stato battezzato Ludvig II) occupa più di tre piani del corpo centrale.
All'interno del suo immenso parco ci sono, come ho detto prima, altri piccoli castelli, cappelle private, un biergarten, e alcuni musei come quello delle carrozze o delle porcellane, tanto per fare due esempi. Come sempre, quindi, vi consiglio scarpe comode perché a Monaco non scherzano affatto; fanno tutto in grande.
Questa reggia è un luogo importante per la Baviera poiché vi morì il Re Massimiliano I e perché Ludwig II, il famoso Re Delle Favole, nacque proprio quì, il 25 agosto 1845 in un piccolo letto, decorato da stoffe verdi, nemmeno troppo regale.
Il parco del castello veniva percorso dai Wittelsbach in carrozza o addirittura in barca, visto che è diviso a metà da un canale navigabile. Ai capi del canale, decorati con statue di divinità greche e cascate d’acqua, vi sono due laghi, dimora di splendidi cigni bianchi, gli animali preferiti dal Re Ludwig II.
Un altro consiglio che posso darvi è di munirvi dell’audioguida, se volete gustare tutte le bellezze del castello. Vi assicuro che sono tantissime. Personalmente consiglio la visita a tutte le strutture del parco, anche se la cosa vi porterà via mezza giornata almeno. Il biglietto completo comprende l’ingresso a Badenburg (che contiene una piscina riscaldata ed è decorato con antiche carte da parati provenienti dalla Cina), Magdalenenklause, Schloss Nymphenburg, Marstall-museum, Apollotemple, Pagodenburg e Amalienburg (che contiene la sala degli specchi e il canile che ospitava i cani da caccia della casata). Non dimentichiamo anche la possibilità di passeggiare per l’immenso giardino di 200 ettari – per farvi un’idea pensate che il Central Park di NY è 341.
Pagodenburg
In particolare vi consiglio Magdalenenklause, una bellissima cella eremitica costruita nella parte più fitta del bosco, eretta appositamente 'in rovina' per simboleggiare la povertà, la solitudine e la caducità di ogni cosa terrena. La cappella di Santa Maria Maddalena è stata concepita come una grotta, decorata con migliaia di piccole conchiglie, dall'effetto visivo stupefacente assicurato. E’ uno spettacolo da non perdere.
Magdalenenklause
La mia stanza preferita in assoluto del castello, devo ammettere per niente appariscente rispetto alle altre, è la Galleria delle Bellezze. Ex sala da pranzo “piccola” della reggia, ospita decine di ritratti di donne bellissime, dipinte da svariati pittori dell’epoca. Questa galleria è stata fortemente voluta dal Re Ludovico I e fra tutte quelle donne spicca un volto in particolare, quello di Lola Montez, la sensuale ballerina che gli rubò il cuore scatenando uno scandalo senza pari in tutto il Regno. Il nonno di Ludwig II Re delle Favole, nato per altro nello stesso padiglione del castello, dovette abdicare a causa di questa relazione clandestina, passando il trono al figlio Massimiliano II, padre di Ludwig.
Un giorno vi racconterò brevemente la storia di questa famiglia, o meglio gli anni che intercorsero dalla nascita fino alla morte di Ludwig II. Vi assicuro che non potrete restare indifferenti. Cercherò di narrarla come fosse un romanzo, così da non annoiarvi con dettagli storico-politici che si sa, non piacciono a nessuno, nemmeno a me.
Tornando alla reggia, un’altra ala che amo molto è l’ex scuderia, che ora contiene il museo delle carrozze. Lì potrete vedere le slitte, lussuose e spartane, che Ludwig II usava per le sue passeggiate notturne in solitaria con il suo amatissimo cavallo Cosa Rara. Al piano di sopra, invece vi è un’interessante esposizione di porcellane bavaresi.
Oggi Nymphenburg è aperto al pubblico, ma continua anche ad essere casa e cancelleria per il capo della casa di Wittelsbach, attualmente Francesco duca di Baviera.
Dal parco del castello potrere arrivare anche al grande Giardino Botanico di Monaco.
È possibile visitare Schloss Nymphenburg prendendo il tram numero 17 in direzione Amalienburgstrasse. Questa linea passa attraverso il centro città, tra Karlsplatz (ricordate la fontana simile a quella di Genova, di cui vi ho già parlato?) e la stazione ferroviaria principale (Hauptbahnhof). Ci vogliono circa 20 minuti per arrivare dal centro della città al palazzo con il tram, quindi se potete evitate di andarci a piedi, visto che dentro alla tenuta dovrete camminare per chilometri.
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