Cenote Ik Kil, Yucatan, Stati Uniti Messicani
22 Aprile 2007
Carissimi, rieccomi a voi quest’oggi in un nuovo post dedicato al Messico. Eravamo rimasti a Merida, ricordate? Una bellissima città fortificata sul cristallino mar dei Caraibi. Bene, oggi ripartiamo insieme, con il nostro pullman, alla volta di un luogo unico al mondo. Il Cenote di Ik Kil. Cominciamo dall’inizio.
Molti di voi sapranno che cos’è un Cenote, ma ho potuto constatare che non tutti hanno un’idea di cosa sia di preciso. La parola Cenote, dal Maya arcaico Tzonoot, identifica un particolare tipo di grotta che presenta al suo interno un lago d’acqua dolce. Forse qualcuno lo conosce come Sinkholes, i paradisi degli speleosub.
Il Cenote che abbiamo visitato oggi è quello di Ik Kil, forse il più famoso del Messico, situato nell’Ik Kil Archeological Park, non lontano da Chichen Itza (circa 3 km). E’ aperto al pubblico tutto l’anno dalle 8.00 alle 18.00, quindi grande meta turistica.
Al contrario di altri Cenote simili, è tenuto meravigliosamente e l’acqua al suo interno è cristallina, con una fauna e una flora da fiaba.
Ve lo assicuro. E’ uno dei posti più belli che i miei occhi abbiano mai visto.
Un vero e proprio paradiso naturale, che a causa dei giochi di luce e ombre al suo interno è dannatamente difficile da fotografare. E ve lo dimostrano i miei penosi scatti...
Il lago circolare è di 60 metri di diametro e la profondità raggiunge i 40 metri. Viti e liane, dal livello del suolo scendono lungo la grotta fino a tuffarsi in acqua, dando appiglio a centinaia di rondini, tucani, pappagalli, tordi, pipistrelli e farfalle. Cascatelle di acqua limpidissima cadono dall’alto e nerissimi pescigatto Rhamdia sacrificii si stagliano nell’acqua cristallina, facendo il solletico con i baffi ai turisti in acqua.
Questo posto incredibile, degno della pellicola anni ‘80 Laguna Blu, è sacro per il popolo Maya, che usava questo Cenote sia come fonte principale di acqua dolce che a scopo rituale facendo in loco cerimonie religiose e persino sacrifici umani.
- Mettetevi il costume da bagno sotto i vestiti, prima di entrare al Cenote.
- Portatevi ciabattine antiscivolo perché la pavimentazione in cemento è molto viscida e pericolosa.
- Se non sapete nuotare, ma volete comunque vivere questa esperienza, noleggiate all’ingresso un giubotto salvagente.
- L’ecosistema del Cenote è grandioso, ma delicatissimo, quindi usate il buon senso e il rispetto evitando di urinare nell’acqua, evitando creme solari o prodotti simili.
- Se volete fare fotografie, portatevi un treppiede, altrimenti vi verranno foto orrende come le mie e vi assicuro che è un peccato mortale.
- Cercate di andarci al mattino presto, se potete. Dall’ora di pranzo in poi arrivano orde di turisti in pullman (come noi) che potrebbero rovinare la magia del posto.
Se invece sapete già che non sarà così facile andarci, ma volete gustarvi comunque questo suggestivo e affascinante Cenote in tutta la sua bellezza, vi consiglio di vedere questo video e di cercare altro materiale sulla Coppa del mondo di tuffi Red Bull Cliff Diving World Series del 2010, 2011 e 2014.
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