giovedì 27 agosto 2015

127.0.0.Cañón del Sumidero, Chiapas - Messico

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Chiapas, Stati Uniti Messicani
18 Aprile 2007

Ritorniamo a parlare del nostro tour di Messico e Guatemala e come promesso, ecco il post “a parte” sull’escursione fuori programma che abbiamo deciso di fare quando ci trovavamo in Chiapas, precisamente di ritorno da San Lorenzo Zinacantán in direzione San Cristóbal de Las Casas.





Avendo il resto della giornata libera, alcuni di noi hanno deciso di non perdere nemmeno un secondo di tempo e di fare un’escursione non preventivata e del tutto inaspettata presso il Canyon del Sumidero. In occasione di questa nuova avventura, abbiamo cambiato momentaneamente guida; è stata la volta di Stefania, una simpatica ragazza italiana che, dopo essersi scoperta innamorata di questa magnifica terra, ha mollato baracca e burattini e, insieme al suo fidanzato, si è trasferita e poi sposata in Messico, diventando una bravissima guida e acquisendo quell’accento spagnolo che mi fa letteralmente impazzire. Insieme a lei il nostro piccolo gruppetto di coraggiosi si è diretto in pullman verso l’incredibile Canyon, a circa 120 chilometri di distanza da San Cristóbal.

Profondo e stretto circa 2 km e attraversato per tutti i 13 km di lunghezza dal Rio Grijalva è una vera e propria meraviglia della natura, incastonata nel Parque Nacional Cañón del Sumidero. Si tratta di una sinuosa spaccatura veramente spettacolare sia per le dimensioni che per la flora e la fauna tropicale che ospita. Il Cañón si trova a 5 km dalla capitale Tuxla Gutiérrez.




Appena arrivati in loco, Stefania ci ha aggiornato su ciò che avremmo visto di lì a poco, sulla sicurezza, sull’imbarcazione e soprattutto sulla fauna non proprio cucciolosa che stavamo per incontrare. Armati di un serissimo giubotto arancione come salvagente, siamo saliti a bordo di piccole lance a motore molto potenti. Stipati su queste barchette talmente veloci da alzarsi quasi in aria sul pelo dell’acqua e ballando come su un tagadà, ci siamo avventurati nel Cañón, fra strapiombi, coccodrilli, serpenti, giaguari e avvoltoi.

Le pareti verticali di questa faglia stupenda vanno da 200 metri fino alla bellezza di 1 chilometro e il Cañón vanta numerosi ruscelli, spiagge, rapide con oltre 35 cascate, due sorgenti d’acqua dolce e grotte calcaree degne di un film.


Stefania faceva fermare la barca nei punti più interessanti e molte sono state le tappe di questa escursione lungo il fiume. Una delle prime è stata presso il Caballito de Mar, una stalattite di calcare gigantesca, appesa lungo la parete verticale, dalla bizzarra forma di cavalluccio marino.

Poi abbiamo spento i motori nella Cueva del Silencio, una grotta completamente priva di ogni risonanza e nella Cueva de Colores, un’altra grotta dalle pareti colorate di rosa a causa delle infiltrazioni di minerali. Al suo interno vi è una statua di Nostra Signora di Guadalupe, posizionata fra offerte di colorati fiori freschi e candele accese (mi domando chi vada avanti e indietro in barca per accenderle).


Un’altra tappa magnifica è quella sotto l’albero di Natale. L’arbol de Navidad non è altro che il letto di un’altissima cascata che, quando è in secca, somiglia moltissimo alla famosa decorazione natalizia, con i suoi “rami” di calcare bianco in parte ricoperto di muschio verde.

Non molto distante vi è il picco roccioso dal quale gli abitanti di questa regione, sconfitti dai conquistadores, pare misero in atto un suicidio di massa gettandosi nel vuoto.

Nel Cañón del Sumidero è possibile (e facilissimo, ve lo assicuro) incontrare molti esemplari di specie animali minacciate, come il coccodrillo americano (da vicino davvero intimorente), giaguari, gatti selvatici, tartarughe, falchi, aironi, pellicani, scimmie, ecc…


Ci siamo fermati accanto a sonnacchiosi ma temibili ed enormi coccodrilli, di fronte alla "spiaggia degli avvoltoi", chiamata così perché letteralmente stracolma di inquietanti uccellacci neri dai colli implumi e sotto fronde di alberi dalle quali simpatiche scimmie si dondolavano mettendosi in mostra.


Il Sumidero è meraviglioso e selvaggio e percorrerlo con le lance è qualcosa di magico; non per niente è stato nominato una delle 7 meraviglie del mondo. Finendo persino sulle monete dello Stato.


Purtroppo le parole non bastano per descrivere questo posto, quindi vi consiglio vivamente di dedicare qualche minuto alla visione di questo video scovato sul Tubo.


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