lunedì 25 marzo 2019

# Hercule Poirot # Una stanza senza libri è come un corpo senza Anima.

Poirot sul Nilo - Agatha Christie


Malgrado la "bubina" al pancino, rieccomi con voi a fare quattro chiacchiere sulla Signora del Giallo. No, non la Signora IN Giallo, ma DEL giallo. Senza nulla togliere alla mia amatissima Angela Lansbury, oggi voglio parlare di Agatha Christie, la giallista per antonomasia.

Dopo aver parlato di Assassinio sull'Orient Express, forse il suo libro più famoso in assoluto, vorrei passare a Poirot sul Nilo (cinematograficamente parlando, meglio noto come Assassinio sul Nilo).
Leggiamo cosa dice Wikipedia:

Poirot sul Nilo è uno tra i più celebri romanzi della giallista inglese Agatha Christie. Pubblicato nel 1937, è il quindicesimo romanzo in ordine cronologico ad avere come protagonista il detective belga Hercule Poirot, e può essere considerato il secondo capitolo di una trilogia che comprende anche La domatrice (1938) e Non c'è più scampo (1936) e che vede Hercule Poirot impegnato in viaggio dapprima in Egitto e poi nell'Europa orientale. Lo scrittore John Dickson Carr incluse nel 1946 questo romanzo nella lista dei dieci migliori gialli di tutti i tempi, nel suo famoso saggio The Grandest Game in the World.

Detto questo, andiamo a vedere un po' di trama, come sempre senza spoiler.

Hercule Poirot decide prendersi una pausa dal lavoro e parte per l'Egitto allo scopo di godersi un po' di sano riposo. Imbarcandosi sul battello Karnak per una crociera sul Nilo, fa la conoscenza della giovane ereditiera Linnet Ridgeway, in viaggio di nozze con il marito Simon Doyle. Tra i partecipanti al tour c'è anche Jacqueline de Bellefort, un tempo migliore amica di Linnet, intenzionata a ossessionare con la sua presenza la giovane, colpevole di avere sposato il suo ex fidanzato del quale è ancora innamorata. Durante il viaggio, al termine di una serata nel salone del battello, Jacqueline si lascia sopraffare dalla rabbia e dalla gelosia e ferisce Simon a una gamba con un colpo di rivoltella. Il mattino successivo, Linnet Doyle viene trovata uccisa nel suo letto. Sarà Poirot, dopo aver indagato sul passato e sull'identità delle persone che si trovano sul battello, a giungere alla soluzione.



Uno dei migliori gialli della Christie, senz'ombra di dubbio. Il ritmo è serrato, gli eventi si susseguono senza tregua, la lettura scorre fluida, incollando alle pagine il lettore che divora parola dopo parola, scervellandosi per capire chi è il colpevole e appuntandosi mentalmente tutti gli indizi scovati fra le righe. Le storie dei personaggi s'intrecciano come sempre, con una piacevolezza unica. La fantasia e la maestria della Signora del Giallo sono uniche. Leggendo si ha l'impressione che la Christie non si limitasse a inventare storie, ma che le vivesse sul serio e quindi le riportasse su carta come Watson faceva con Holmes, con la differenza però che la Christie era reale. 
Un giallo davvero coinvolgente, ambientato in una location esotica e affascinante come solo l'Egitto sa essere e in un periodo storico molto interessante, ovvero gli anni '30, all'alba della seconda guerra mondiale. Scavi archeologici, tombe maledette, lo scorrere placido del Nilo, i battelli a vapore di un tempo, ricchi ereditieri e donne avvenenti colme di odio e gelosia... e cosa? Una serie di misteriosi omicidi. Come chiedere di meglio?

Si tratta di uno dei romanzi più macchinosi, passionali e appassionati di Agatha Christie, il quindicesimo con Hercule Poirot protagonista. Una vera e propria partita a scacchi che vede Poirot, come sempre, vincitore. 

Vi consiglio la visione, dopo la lettura del libro, della bellissima (seppur non fedelissima) trasposizione cinematografica del 1978.  Assassinio sul Nilo, è diretto da John Guillermin con Peter Ustinov, David Niven, Angela Lansbury (amore mio!), Mia Farrow e Bette Davis; insomma un cast eccezionale, pensate che la pellicola vinse un premio Oscar per i migliori costumi.


"Guardi là, la Luna… La vede bene, non è vero? È limpida, reale… Ma se spuntasse il Sole non la vedrebbe più. Così è stato. Io ero la Luna… e Simon è stato abbagliato dal Sole, non ha più visto altro che il Sole!"

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