Rieccomi qua, in mezzo a voi, per parlare di cucina Gluten Free.
Come ormai sapete, il mio maritino si è scoperto celiaco da circa un anno e io mi sono dovuta adattare alla situazione, imparando a cucinare anche senza glutine o eventuali contaminazioni.
Di norma riporto qua sul blog solo le ricette un po' etniche o particolari, quelle insomma che riguardano piatti che lui non può più mangiare al ristorante e che io non cucino spesso, ma oggi farò un'eccezione perché questa torta salata che ho fatto qualche sera fa, mi è venuta particolarmente bene e il marito mi ha "intimato"di rifarla prima possibile!
Dovete sapere che ho la fortuna di avere uno spacciatore personale di asparagi e costui me li prende direttamente dal contadino, nella prima periferia della mia città. Sono quindi freschissimi, buonissimi e a chilometro super zero. Ogni anno ci facciamo una bella scorpacciata perché sia io che mio marito ne andiamo matti. Di solito faccio paste e risotti, secondi con le uova e contorni, ma questa volta mi sono voluta cimentare in una torta salata. Premetto che l'ho fatta di mia iniziativa totalmente, quindi non so se troverete una ricetta identica online. Simile certamente, ma identica non saprei.
Vediamo come l'ho realizzata :)
Ingredienti (per una tortiera da 24 cm):
- 400 grammi di ricotta di pecora freschissima
- 500 grammi di asparagi sottili freschissimi
- 3 uova medie biologiche
- Zenzero fresco
- Pasta sfoglia senza glutine rotonda (io per comodità la compro spesso già fatta)
- Pepe nero in grani
- Sale
- Parmigiano Reggiano
- Un po' di porro, circa 150 grammi
- Olio Evo
Pulite gli asparagi, lavateli benissimo ed eliminate la parte finale sempre molto dura e coriacea. Consiglio un lungo taglio diagonale, così da permettere una cottura migliore del fondo. Cuocete gli asparagi in acqua poco salata per il tempo necessario (dipende dal tipo e dalle dimensioni), poi scolateli e passateli sotto l'acqua bella fredda così da mantenerne il colore verde brillante. Una volta freddati, fateli a pezzettini con un coltello molto affilato. Tenete da parte qualche asparago intero per la decorazione della torta, magari quelli più sottili, cotti meglio e più belli.
In un boule di vetro mettete la ricotta di pecora, le tre uova medie, il pepe nero macinato fresco, un pizzico di sale e un pochino di Parmigiano Reggiano (circa due cucchiai). Mescolate con un mestolo di legno fino a formare una crema morbida e senza grumi.
In una padellina fate scaldare un cucchiaio d'olio Evo e pian piano fate appassire il porro tagliato a rondelle e lo zenzero fresco grattugiato sul momento. Una volta pronto spegnete e unite il porro agli asparagi. Mescolate e di nuovo unite gli asparagi e il porro al composto di ricotta. Mescolate nuovamente il tutto molto bene.
Foderate la teglia tonda con della carta da forno e posizionateci la pasta sfoglia bucherellandola con i rebbi di una forchetta. Versate il composto nella teglia e livellatelo col dorso di un cucchiaio. Posizionate gli asparagi interi per decorare la superficie della torta e spolverate di Parmigiano Reggiano grattugiato. Infornate a 200 gradi per 35-40 minuti, gli ultimi dieci dei quali ventilati così da gratinare la superficie e asciugare la torta.
Una volta pronta (fate la prova stecchino o punta di un coltello), lasciatela riposare fuori dal forno, scoperta, per un po'. E' buonissima sia calda che fredda (io la adoro a temperatura ambiente) e in frigo si mantiene per circa tre giorni!
Buoni asparagi a tutti!
GLI ASPARAGI, da Wikipedia:
Il gusto dell'asparago evoca il sapore del carciofo; quando è fresco ha un sentore di spiga di grano matura, in particolare si distinguono:
- L'asparago bianco, che germogliando interamente sotto terra (e quindi in assenza di luce) ha un sapore delicato.
- L'asparago violetto, dal sapore molto fruttato, è in realtà un asparago bianco che riesce a fuoriuscire dal suo sito e, vedendo la luce, quindi a sua volta attuando la fotosintesi, acquista un colore lilla abbastanza uniforme. Ha un leggero gusto amaro.
- L'asparago verde che germoglia alla luce del sole come quello violetto, ha però un sapore marcato e il suo germoglio possiede un gusto dolciastro. È il solo asparago che non ha bisogno di essere pelato.
In cucina si utilizzano germogli verdi o bianchi: gli steli dovrebbero essere duri, flessibili, resistenti alla rottura, dello stesso spessore e con le punte ancora chiuse, la base deve essere mantenuta umida, per mantenere il prodotto fresco.
Per qualsiasi nozione inerente la celiachia, invece, vi rimando all’unico sito davvero attendibile nel quale potrete trovare risposta a ogni vostro dubbio. Il sito dell’Associazione Italiana Celiachia, AIC. Se però avete qualche domanda, più che altro incentrata sulla nostra esperienza personale, scrivetemi pure.
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