domenica 11 ottobre 2015

# The Listography Project

Listography #35 - #36 - #37


Causa formattone e installazione SO Windows 10, metto in pausa momentaneamente il mio diario di viaggio (sto sistemando il fantastiliardo di fotografie che ho scattato nella vita, quindi richiederà un filino di tempo) e vado avanti con il Progetto Listography raccogliendone ben tre. 

Things You Like To Do On Your Day Off​​.
Listography #35: Cosa ti piace fare nei tuoi giorni liberi.


Beh, direi che la risposta non è difficile.
Nei giorni o nelle ore libere mi piace viaggiare. Certo, non è l’unica cosa che amo fare, ma si tratta decisamente della più importante.
Per sentirmi bene mi basta prendere un treno e fare anche solo un’ora di viaggio per una gitarella fuori porta. Amo vedere posti nuovi e passeggiare per vie che non conosco, poggiare gli occhi su qualcosa di diverso ogni giorno. Se fosse per me sarei sempre zaino in spalla, ma visto che non posso perché mancano soldi e tempo, mi accontento di un week end in giro di tanto in tanto. Ad esempio, al momento ho in previsione di tornare a Milano a trovare la mia migliore amica, Torino (lo ammetto, non ci sono mai stata e devo poter colmare questa lacuna vergognosa), Viareggio a trovare un paio di amici e forse Napoli, come ogni Natale da un po’ di tempo a questa parte. Queste le tappe in previsione di qua a Capodanno.Vediamo… altre cose che amo fare nel tempo libero sono: giocare (video games o board games), scrivere, fotografare, cucinare, cimentarmi nel modellismo o… dormire!


Your Most Memorable Injuries And Illness.
Listography #36: Le volte in cui sei stata davvero male.


Parlando di salute: Senza dubbio la volta in cui sono stata peggio risale al 16 giugno del 2003. Il mio primo (e per ora unico, fortunatamente) ricovero in ospedale. Sono stata talmente male che preferisco non parlarne nemmeno. Vi basti sapere che un’infermiera mi disse “Quando sei arrivata stavo per staccare e andare a casa, ma mi è toccato rimanere perché sembravi più di là che di qua”. Altre volte sono stata male, ma mai come quel 16 giugno. Quindi, per fortuna, questo Listography finisce qua.

Parlando di sofferenza psicologica, invece, beh… i momenti peggiori sono stati quando ho perso mia madre da piccolissima e mio padre non molto tempo fa. E non è ancora andato via, questo dolore, quindi mi fermo qui.


Names of Past Schools or Classes You've Attended.
Listography #37: Nomi delle scuole o corsi frequentati.


Già vedo la folla accalcarsi davanti al monitor prendendosi a spintoni per riuscire a leggere i nomi delle scuole e dei corsi che ha frequentato la sottoscritta! Fate largo per favore, fate passare i paparazzi! Non spingete! Un Listography interessantissimo per i lettori del mio blog! Wow -_-‘
Ciao Italia! Siete pronti? Siete pronti!?!?!? Bene, anchiooo [con la voce di Madonna nel 1987, questa qua sotto, nel caso siate troppo gggiovini:] Siete già caldi!??!?! Beeene, aaaanchioooo… allora! Andiamo! 


Elementari: Mario Longhena, per gli amici “Casaglia”. La scuola più bella dell'universo mondo.

Medie: Carracci. La scuola più cessa dell’universo mondo. Tanto che ora è chiusa da anni e transennata per il pericolo del crollo.

Superiori 1: Pier Crescenzi. Meglio che non commenti altrimenti mi becco una querela. Basti sapere che sono fuggita dopo 4 mesi.

Superiori 2: Alfonso Rubbiani. Non male… insegnanti maniaci e decine compagne di scuola “bocca di rosa”, a parte.

Ifoa: Cisco CCNA. Come imparare a memoria [e capire] 4 divine commedie in inglese, scritte in aramaico antico e farcite da termini come EIGRP, Frame Relay, Tunneling, Syslog, Trunking, RSTP, ecc… con tanto di esame scritto alla fine di ogni lezione, chiaramente sempre in inglese e a tempo. Tanto per darvi un’idea, ecco cosa bisogna imparare.

Ed ecco cosa mi ricordo oggi, dopo qualche anno dalla fine del lunghissimo, faticosissimo e costosissimo corso serale:


Croce Rossa Italiana: Ebbene sì, sono stata Pioniere (da ‘sbarba’), Monitore (questo lo sono ancora, è una carica che non decade e significa che posso insegnare primo soccorso) e per finire niente popò di meno che Diffusore di Diritto Internazionale Umanitario nei Conflitti Armati secondo la Convenzione di Ginevra. Diciotto chili di lettere che significano “non mi ricordo più una uallera di questa benedetta convenzione”. Anzi, esattamente come per la CCNA, mi ricordo questo:


Potrei continuare perché ho fatto altre robette, tipo il corso di astronomia, ma non vorrei tediarvi il sistema riproduttivo oltre il dovuto, perciò la finisco qua! 

See you later, alligator! 

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