venerdì 3 agosto 2018

# Una stanza senza libri è come un corpo senza Anima.

Il Giardino Segreto - Frances Hodgson Burnett


Uno dei libri che ho adorato quando ero bambina è Il Giardino Segreto, di Frances Hodgson Burnett, autrice, fra le altre cose, del famosissimo Piccolo Lord. Qualche mese fa ho deciso di rileggerlo, chiedendomi se una rilettura in età adulta mi avrebbe fatto cambiare idea oppure no. Beh, confermo che si tratta di un libro adatto ai bambini, ma perfetto anche per gli adulti. 

Andiamo a vedere un po' di trama.

Mary Lennox è una bimba di 10 anni nata in India da genitori inglesi, che non si sono mai presi cura di lei e non le hanno mai mostrato affetto. Di conseguenza la bambina cresce viziata ed egoista. Dopo la perdita di entrambi i genitori, Mary viene affidata alle cure di un ricco zio vedovo, il signor Archibald Craven, che vive in Inghilterra. La bambina viene accolta con freddezza dalla signora Medlock, la governante di casa Craven. La donna la informa che lo zio non è quasi mai a casa e che Mary dovrà rimanere nelle sue due stanze da sola. Diverso nei confronti della bambina è l'atteggiamento di Martha, una giovane cameriera di origini contadine, appartenente a una famiglia povera e numerosa, la quale tratta Mary con bontà e gentilezza, la spinge a diventare autonoma e le fa scoprire i lati positivi del nuovo ambiente. Dapprima Mary prende in antipatia la vasta residenza, le persone che vi abitano e la brughiera circostante, che le sembra desolata e cupa in inverno, ma Martha le assicura che in primavera, quando i fiori saranno sbocciati, tutto sembrerà più allegro.

Una tragica vicenda riguardante la defunta signora Craven colpisce molto Mary: la signora amava coltivare rose in un giardino nel quale c'era anche un'altalena, dalla quale la signora Craven era malamente caduta e conseguentemente morta. Allora il signor Craven, disperato, chiuse la porta di accesso al giardino e seppellì la chiave, in modo da non aver più a che fare con quel luogo. Mary, incuriosita, cerca di scoprire dove sia il giardino e anche di individuare l'origine di un pianto misterioso che qualche volta ha sentito nella casa e che il personale di servizio nega.
La bambina comincia a trascorrere sempre più tempo nel parco e nella brughiera, inizialmente da sola, poi in compagnia di Ben, un giardiniere anziano e un po' burbero ma d'animo buono e di un amichevole pettirosso.

Durante una delle esplorazioni nel parco, Mary trova in una buca la chiave del giardino e più tardi ne scopre la porta d'ingresso, nascosta dall'edera. Il giardino, invaso dalle erbacce, ha bisogno di cure, e Mary, che non ha né la competenza né attrezzature per intervenire, chiede aiuto a Dickon, fratello dodicenne di Martha. Dickon è un ragazzino gentile, profondamente affezionato alla natura e in grado di capire il linguaggio degli animali, che promette a Mary di non confidare a nessuno la scoperta riguardante il giardino segreto.
Una notte Mary sente di nuovo il pianto misterioso...

Qua mi fermo, per non fare spoiler. 
Il giardino della casa inglese dove abitò la Burnett, possibile fonte di ispirazione per il libro.
Il libro, ormai datatissimo - nasce nel 1911 - è stato pubblicato in molte lingue e ne sono stati tratti anche dei lavori cinematografici. Con il titolo originale The Secret Garden è apparso dapprima a puntate, a partire dall'autunno 1910, in The American Magazine, un periodico americano che si rivolgeva a lettori adulti, poi è divenuto un libro. La Burnett era appassionata di giardinaggio e considerava questa attività altamente pedagogica e addirittura terapeutica sia dal punto di vista fisico che da quello mentale. L'autrice aveva praticato questa sua passione negli Stati Uniti (nel giardino della sua abitazione privata nello stato di New York) e in Inghilterra, dove la Burnett abitò dal 1890 al 1907.

All'epoca l'educazione dei bambini e degli adolescenti era molto rigida e impartita solo da adulti (genitori e insegnanti) e la scarsa igiene - immaginate un bambino non vaccinato che gioca all'aperto a contatto con gli animali e le piante - era portatrice di svariate patologie, quindi i bambini, soprattutto appartenenti a ricche famiglie, venivano tenuti sempre sotto controllo e costretti quasi a vivere sotto una campana di vetro, per altro divisi fra maschi e femmine, perché non era decoroso per una bimba giocare e stringere un legame con un maschio.
L'autrice invece era fermamente convinta che i ragazzini potessero educarsi anche fra loro, interagendo - formando amicizie solide anche fra maschi e femmine - e giocando insieme all'aperto, dove anche il corpo avrebbe beneficiato dell'aria pulita, del Sole e della natura. Il Giardino Segreto, inizialmente non apprezzato quanto Il Piccolo Lord, ha sdoganato questa filosofia, diventatando un testo quasi rivoluzionario per l'epoca.
Personalmente lo consiglio a tutti, adulti e bambini e anzi, consiglio di leggerlo ad alta voce ai propri figli, magari prima di dormire, quasi come fosse una fiaba. E' un libro altamente educativo, ve lo posso assiscurare. 

Bello ed educativo :)

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