sabato 10 maggio 2014

# Fascination of Nature

Paralisi notturna e illusione ipnagogica o ipnopompica

Post tratto, e revisionato oggi, dal vecchio blog. Lo riporto perché ha riscosso un successo strepitoso e penso sia giusto lasciarlo online, visto che può essere ancora utile a tantissime persone che hanno testato personalmente questa esperienza non sapendo realmente di cosa si tratta.

17 Aprile 2010

Circa due mesi fa, ho rapito mio marito e l’ho portato in un bellissimo agriturismo che si chiama La Fenice, non troppo distante da Bologna. Fra parentesi ve lo consiglio, è un posto meraviglioso e si mangia divinamente. Ho scelto per noi due la stanza più bella e ci hanno dato una splendida torre del 1500. Nonostante fosse restaurata di recente, aveva ancora quel fascino particolare ricco di storia che solo un edificio così antico può esercitare. Una torre quadrata e bassa, soppalcata completamente in legno, con enormi finestroni di vetro colorato, tende di velluto pesante bordeaux, grandi termosifoni di ghisa lavorata, un caminetto magnifico, bagni con piastrelle raffiguranti regali animali e soffitti pieni di travi a vista scure. Il soppalco scricchiolava non poco ad ogni passo, il silenzio della campagna era avvolgente, dalle finestre una leggera nebbiolina lasciava intravedere il bosco tutto attorno, insomma un posto stupendo ma, almeno per me, leggermente inquietante, complice anche il clima ancora invernale. Il fatto di non dormire nel mio letto, di essere in preda ad una sottile  ansia, di sentirmi fuori luogo forse, la presenza di alcuni insetti, mi hanno regalato un sonno orribile.
Mi sono rigirata nel letto almeno un miliardo di volte, ero sempre all’erta e non so il perché.

Ad un certo punto è accaduta una cosa agghiacciante. Spiegarlo a parole non renderà mai e poi mai l’idea di cosa ho provato in quel momento. C’è mancato poco che ci lasciassi le penne dal terrore.
Ero a pancia in su, sveglissima che osservavo nella penombra le travi sul soffitto sopra la mia testa, quando qualcosa, o qualcuno, si è seduto su di me a cavalcioni. Un peso nitidissimo mi ha spinto, compresso e schiacciato sul materasso. Non riuscivo a muovere un muscolo, ma non dal terrore, ero proprio completamente paralizzata. Potevo muovere solo gli occhi, nemmeno il collo, un dito, un piede, niente. E questo peso su di me era ancora lì, lo sentivo benissimo, seduto sulla mia pancia, sul bacino, proprio come se qualcuno si fosse messo a cavalcioni sul mio corpo. Non era pesantissimo, non come un’adulto. Direi più come un cane o un bambino piccolo. Cercavo di muovermi e di gridare, ma non si apriva nemmeno la bocca, non mi usciva un filo d’aria dalla gola. In preda  al terrore ho cercato di restare lucida, di capire cosa stesse succedendo e di calmarmi. Dopo un paio di minuti sono riuscita, con una fatica mondiale, a spostare le braccia, le gambe, piano piano ho riacquisito la possibilità di muovermi e di parlare, ma la voce era bassissima, come se avessi gridato tutta la notte.

Qualche altra volta mi era successo di sentirmi quasi paralizzata di notte, ma mai in questo modo, e assolutamente MAI ho sentito qualcuno sedersi su di me.
Essendo io una persona scettica e razionale, pur rimanendo talvolta affascinata da fatti senza un'apparente spiegazione scientifica, il giorno dopo mi sono fiondata su internet e ho cercato una spiegazione.
L’ho trovata immediatamente. Si chiama Paralisi Notturna. E nel mio caso è stata combinata con un’Illusione Ipnagogica (O Ipnopompica).

Non so se l’avete mai provata questa combo micidiale, ma vi assicuro che io ero assolutamente certa di essere sveglia, vedevo il soffitto e le travi. Sono anche assolutamente certa di aver sentito qualcosa o qualcuno sedersi su di me e schiacciarmi sul materasso.
E’ incredibile ciò che il nostro cervello riesce a fare. Incredibile che la nostra coscienza possa distaccarsi da ciò che fa il corpo. Sono rimasta profondamente colpita da questa esperienza, che per altro non auguro al mio peggior nemico. Ho avuto la tremarella tutto il giorno successivo.
Sono affascinata dalla nostra mente. Non avevo mai avuto un’allucinazione ed è una cosa incredibile, tutt’ora faccio fatica a credere di essermi immaginata tutto. Del resto basta riflettere sul fatto che si chiamano "Allucinazioni", o "Illusioni", proprio perché sono indistinguibili dalla realtà.

Ecco una breve spiegazione tratta da Wikipedia di entrambe le esperienze e la foto della torre del 1500 dove abbiamo soggiornato.

La paralisi nel sonno, detta anche paralisi ipnagogica, è un disturbo del sonno in cui nel momento prima di addormentarsi o, più comunemente, al risveglio ci si trova senza la possibilità di potersi muovere. Questo disturbo dura molto poco (al massimo 2 minuti dal risveglio o pochi secondi prima di addormentarsi), talvolta qualcosa in più, ma mai per un tempo troppo lungo, consiste nel fatto che tutti i muscoli del corpo sono paralizzati, e la persona in cui si manifesta è del tutto cosciente e riesce a controllare solamente pochissimo del suo corpo, in certi casi solo il movimento degli occhi, della lingua o alcuni lievissimi movimenti degli arti, comunque durante le paralisi la respirazione è sempre assicurata.
Questo stato di paralisi è dovuto dalla persistenza dello stato di atonia che i muscoli presentano durante il sonno ed è causato da una discordanza tra la mente e il corpo: il cervello è attivo e cosciente, e il soggetto riesce spesso a vedere e sentire chiaramente ciò che lo circonda, nonostante ciò il corpo continua a rimanere in stato di riposo. Ciò solitamente incute nell’individuo affetto terrore e angoscia. Le cause più comuni sono: mancanza di riposo, stress, ritmi di sonno irregolari. Spesso la “vittima” di tale paralisi tende a gridare, talvolta chiedendo aiuto, ma quando cercherà di farlo non griderà, bensì emanerà solo un lieve sussurro ed avrà la sensazione sgradevole, di sentire la propria voce soffocata da qualcosa di anomalo.
La paralisi notturna “è una delle scoperte sul sonno più sorprendenti: durante ogni fase REM (per 4 o 5 periodi ogni notte, dunque, e per un totale di circa 90 minuti) il corpo dell’uomo (ad eccezione degli occhi) è completamente paralizzato, non è possibile muoversi e si perde il controllo dei muscoli. Probabilmente, questa paralisi ha la funzione di difendere l’individuo dai movimenti inconsulti provocati dal sogno” (Piero Angela, 1994). Perciò il periodo di paralisi durante il sonno sembra normale. Ciò che è insolito è l’associazione di questo ad uno stato cosciente della mente.

Le paralisi nel sonno vanno distinte dalle illusioni ipnagogiche con le quali però possono accompagnarsi causando sensazioni particolarmente vivide e talvolta terrificanti.

L’incubo di Johann Heinrich Füssli rappresenta un’illusione ipnagogica.


Questa fase dura da qualche secondo a diversi minuti in cui alcuni o tutti i sensi, ma in particolar modo vistaudito e tatto, possono risultare coinvolti e frequentemente è molto difficoltoso per il soggetto distinguere l’allucinazione dalla realtà. Alcune volte le allucinazioni ipnagogiche possono costituire un’esperienza piuttosto spaventosa, specialmente perché l’illusione consiste in soggetti terrificanti; nel momento in cui si vive l’esperienza l’approccio migliore consiste nel riflettere che tutto ciò che si sta manifestando non è reale e calmare il proprio panico di fronte a queste illusioni (visive, tattili e uditive) in quanto si alimentano dalle stesse paure del soggetto dormiente, poi scompaiono lasciando il posto ad un sonno ristoratore.

Ricapitolando, non è niente di paranormale, ma si tratta di pura e semplice scienza. Capisco però, perché fino al secolo scorso, queste esperienze, hanno collaborato alla diffusione dello spiritismo e del paranormale. 

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