Eccoci arrivati al secondo post dedicato a Imperial Assault, gioco da tavolo della Fantasy Flight Games, e alle sue miniature così divertenti da dipingere. Dopo aver terminato gli Stormtroopers, (potete leggere il relativo post cliccando qua) le mie manine fremevano per cominciare qualcosa di ancor più sfizioso, così sono passata subito agli AT-ST.
Queste miniature sono decisamente più grandi dei Troopers e occupano non una, ma ben sei caselle del tabellone di gioco, inoltre sono le uniche che vanno montate. Sono pochissimi pezzi però, - portellone superiore (sostituibile con il portellone o un ufficiale dell'Impero), corpo, zampe, arma destra, arma sinistra, arma frontale e basetta -, e solo due sono mobili: il corpo che ruota in orizzontale sulle zampe e l'arma frontale che si muove in verticale, quindi si tratta di un assemblaggio facilissimo e rapidissimo.
Sì, facilissimo tranne l'arma frontale, che in due miniature su due (anzi tre su tre, se contiamo anche quella del video di Sorastro) non si riesce a incastrare se non limando prepotentemente i due perni interni. Per fortuna, malgrado la limatura, l'arma resta comunque mobile, ma sospetto che sia un problema generico di ogni AT-ST.
Come per i Troopers, la primissima cosa che ho fatto è stata quindi limare le imperfezioni (rarissime) della miniatura, poi ho incollato le zampe alla basetta perché decisamente troppo instabili.
Subito dopo ho dato la passata di Primer, ahimé non grigio come consiglia il buon Sorastro, visto che ne sono sprovvista, ma bianco, che è comunque ottimo.
Atteso il tempo di asciugatura (la solita nottata) ho steso su entrambe le miniature il grigio Celestra Gray - Base a pennello rigorosamente asciutto. Questo colore ha una consistenza molto pastosa e stenderlo a pennello asciutto equivale quasi a intonacare una parete. Ho dato due mani leggere, attendendo fra la prima e la seconda solo una quindicina di minuti, stando attenta a evitare accuratamente le armi e la basetta.
Le armi le ho dipinte di Mechanicus Standard Gray - Air non diluito e una volta asciutto ci ho passato uno smalto della Humbrol metallizzato per simulare la brillantezza del metallo. Il Met 11.
A questo punto però ho atteso molto di più, a memoria direi almeno 6 ore, dopo le quali mi sono divertita a stendere il Nuln Oil - Shade, cercando di sporcare l'AT-ST nei punti più realistici, come le zampe, le giunture più nascoste o i bulloni. Ho evitato, anche in questo caso, le armi e la basetta e ho creato delle leggere colature dalla testa alle zampe, simulando un'invecchiamento simile a quello causato dagli agenti atmosferici. Cosa che adoro, perché personalmente non amo le miniature "appena uscite dal concessionario"; sono davvero poco realistiche.
Una volta asciutto, mi sono sbizzarrita con un colore strepitoso che si chiama Typhon Corrosion - Technical. Dal nome potete intuire che si tratta di un colore specifico che simula magistralmente la corrosione data dalla ruggine. E' un prodotto eccezionale che, udite udite, corrode veramente (in modo quasi impercettibile, state sereni, la vostra miniatura non sarà in pericolo), quindi nel caso voleste usarlo, fate molta attenzione alla scelta del pennello perché ve lo rovinerà sicuramente. Usate un pennello sottile ma vecchio ed economico, che magari battezzerete solo per il Corrosion. L'effetto finale è a dir poco magnifico.
A seguire, dopo la sua asciugatura, ho simulato degli effetti luce con un mix di Celestra Gray - Base e White Scar - Layer, in particolar modo sulle zampe, sugli spigoli e sulle sporgenze, e poi li ho accentuati con lo smalto metallizzato della Humbrol. Fatto questo sono passata alla basetta.
Con lo Stirland Mud - Texture steso grossolanamente, formando anche piccole montagnette di colore, ho simulato la terra smossa dal peso dell'AT-ST. Una volta asciutto (ci vuole tutta la notte) ho simulato anche i sassi e le pietre con una passata leggerissima e a pennello asciutto, di Terminatus Stone - Dry.
Senza attendere l'asciugatura questa volta, ho incollato con qualche goccina di Revel Contacta Professional, i ciuffetti d'erba dell'Army Painter (Battlefields Swamp Tuft 6mm), mentre la parte esterna della basetta l'ho colorata con il nero Abaddon Black - Air.
Passate circa sei ore da queste ultime operazioni, ho finalmente protetto tutto il modellino con una passata spray di Tamiya TS13.
Vi presento il risultato finale che, a mio parere, non è affatto malvagio, considerando - lo ripeto - che sono solo una neofita del modellismo.
Voi che dite?
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