domenica 15 novembre 2015

# Diario di viaggio # Messico

127.0.0.Merida, Yucatan - Messico


Merida, Yucatan, Stati Uniti Messicani
21 Aprile 2007


Conosciuta come la 'Città Bianca', Merida è ricolma di residenze coloniali in stile francese, italiano e arabo. Queste belle case testimoniano la ricchezza passata, data dal commercio delle fibre d'agave. Molti cittadini sostengono che il nome “Città Bianca” derivi dalla grande pulizia delle sue strade e dal bassissimo tasso di criminalità che può vantare, ma pare che l’origine del nome sia da attribuire alla candida pietra calcarea di cui sono fatti i monumenti e moltissimi dei suoi edifici.



Si tratta di una città fondata nel 1542 da un personaggio spagnolo soprannominato El Mozo. Venne costruita sulle rovine di una città Maya chiamata T'Hó, che significa “Cinque Colline”. Merida è la città più grande dello Yucatan, nonché la sua capitale finanziaria, amministrativa e anche culturale. 
Abbiamo potuto constatare, passeggiando per le sue belle strade, che si tratta di una città moderna e cosmopolita, stracolma di ristoranti, negozi, musei, gallerie d’arte, centri commerciali di stampo occidentale e molto altro. Per il turista che vuole scoprire e conoscere davvero il Messico, questa grande città è una tappa obbligatoria. In questa regione, T'Hó era il centro culturale Maya, ma dopo l’arrivo degli spagnoli, le sue cinque piramidi furono distrutte e le loro pietre riutilizzate per la costruzione della cattedrale di Merida e di altri importanti edifici di questa magnifica città fortificata. Molte delle sue porte sono ancora intatte e la città vanta il secondo centro storico più grande di tutto il Messico, superato soltanto dalla capitale Città del Messico.



Merida è una città che ha potuto crearsi una sua personale identità, grazie alla strategica posizione geografica e all’influenza spagnola. Le tradizioni, i costumi, la musica e la cucina influenzata dai sapori dei Caraibi e del Medio Oriente, sono peculiari in questa zona del Messico. Persino la lingua è in parte diversa. Qui non si parla solo un particolare spagnolo dall’accento molto marcato, ma anche il Maya Yucateco.
Come quasi ovunque in Messico, l’artigianato va per la maggiore e a Merida sono famosi per le caratteristiche camicie da uomo, chiamate Guayabera, per i coloratissimi Sombrero e per le loro amache, fabbricate con una particolare lavorazione in filo di cotone, diffusissime in tutta la zona.



Il centro storico di Merida è favoloso e splendida è la sua cattedrale barocca, la casa di Montejo e il Palazzo Municipale; molto d'impatto il Palazzo del Governo che presenta nel cortile interno i murales di Fernando Castro.



La giornata è passata all’insegna di lunghe passeggiate e shopping nelle botteghe e mercati locali, mentre di sera, dopo una deliziosa cenetta in un tipico ristorantino, abbiamo fatto un giretto in carrozza facendoci poi portare in hotel, per la modica cifra di 300 Pesos divisa fra il nostro piccolo e stoico gruppetto (300 Pesos sono poco meno di 20 Euro).
Il nostro Hotel è l’Hyatt Regency Merida, situato in Calle 60 No 344 x 35. Si tratta di un hotel anche troppo lussuoso per i miei gusti, nel minibar della nostra stanza ci sono persino le sigarette (guardate qua!), ma almeno è piuttosto centrale. Merida è anche un’ottima base di appoggio per visitare il resto dello Yucatan e la riviera ovest fra le acque cristalline della Baia di Campeche.



Un particolare che mi ha colpito molto, oltre alla gentilezza e ai sorrisi dei cittadini, è il monumento intitolato Terra Madre, di uno scultore argentino innamorato di questo paese. Si tratta di tutta la storia del Messico scolpita in un magistrale e gigantesco bassorilievo. Una meraviglia per gli occhi, ve lo assicuro.

Domani, con la nostra fidata guida Silvia, ripartiamo alla volta di un posto a dir poco unico al mondo, quindi mi raccomando, Stay Tuned!


Nel frattempo, gustatevi la splendida Merida, guardando questo breve video!


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